Glossaire du restaurateur (termes et matériaux)
Vernici per ritocco pittorico
Le vernici per ritocco si differenziano dalle vernici finali per la loro media concentrazione di resina. Sono caratterizzate da elevata fluidità che permette loro di penetrare profondamente negli strati di pittura poveri di legante per arricchirli. Il loro ruolo consiste nel far sparire localmente i prosciughi, ravvivare i toni, facilitare l’applicazione del colore ed assicurare l’adesione degli strati di pittura successivi. Le vernici per ritocco si applicano localmente sulle zone che si opacizzano (prosciughi) a causa dell’eccessivo assorbimento del supporto, per nutrirle con il legante. Le vernici per ritocco, a seconda dei produttori, contengono resine naturali (resina Damar deacidificata), resine sintetiche o resine chetoniche diluite in essenza di petrolio o di trementina.
Vernice Vibert (flac. 1 lt)
Vernice Sopraffina (flac. 1 lt)
Vernice Sopraffina (spray 400 cc)
Vernici Finali
Proteggere è il ruolo principale delle vernici finali. Protezione contro la polvere grassa, i fumi, gli agenti atmosferici, le graffiature, ecc. Prima di verniciare il quadro è necessario che lo strato di pittura sia essiccato. È necessario inoltre togliere la polvere a secco o comunque far asciugare la superficie se si utilizzano altri sistemi di lavaggio. Tutte le vernici dette finali devono essere applicate a strati sottili, per mezzo di un pennello morbido, incrociando i passaggi in modo da creare uno strato uniforme. Le vernici finali possono essere esportate e sostituite senza difficoltà e senza deteriorare la pittura. Esistono due tipi di vernici finali, vernici finali brillanti e vernici finali opache.
Vernici finali brillanti
Sono caratterizzate dalla brillantezza che conferiscono al dipinto. A seconda delle resine e dei diluenti utilizzati nella loro preparazione si dividono in:
Vernici damar, a base di una resina naturale proveniente dalle indie orientali disciolta in essenza di trementina;
Vernici finali sintetiche e acriliche, a base di resine sintetiche, chetoniche e acriliche disciolte in essenza di trementina o petrolio;
Vernici mastice, a base di gomma mastice di Chios (resina naturale proveniente dall’isola di Chios nell’Egeo) in lacrime disciolta in essenza di trementina.
Vernici finali opache
A differenza di quelle brillanti, contengono sostanze (cera d’api pura, silice colloidale, ecc.) che conferiscono al dipinto un aspetto uniformemente opacizzato. Come le vernici brillanti anche quelle opache si dividono a seconda delle resine e dei diluenti utilizzati nella loro preparazione in:
Vernici damar opache;
Vernici finali opache sintetiche e acriliche.
Vernice Finale Vibert (flac. 1 lt)
Vernice Finale (flac. 1 lt)
Vernice Dammar (flac. 1 lt)
Vernice Mastice (flac. 250)
Vernice Finale Opaca (flac.1 lt)
Vernice Finale Ceronis (tubo 60 ml)
Vernice Finale (spray 400 ml)
Vernice Acrilica (flac. 250 ml)
Vernice Satinata (flac. 250 ml)
Vernice Screpolante (flac. 250 ml)
Vernice Invecchiante (flac. 250 ml)
Prodotti Chimici
Aceto di Butile: liquido da chiaro a incolore con odore di banana. Usato soprattutto per il buon potere solvente.
Acetato di Etile: liquido da chiaro a incolore con odore di banana. Usato soprattutto per il buon potere solvente.
Acetato di Polivinile: resina sintetica termoplastica, preparata per polimerizzazione dell’acetato di vinile, utilizzata in soluzione dal 3 al 10% in alcool etilico o isopropilico come fissativo per tempere ed acquerelli.
Acetone: liquido volatile ed infiammabile, di odore caratteristico, miscibile con acqua, alcool, cloroformio, etere, ecc. È uno dei solventi maggiormente usati data la bassa tossicità e l’elevato potere solvente.
Acido Acetico: liquido incolore di odore pungente miscibile con acqua. In forma concentrata (a titolo superiore al 99%) è detto acido acetico glaciale e congela a temperatura ambiente.
Acido Citrico: acido citrico monoidrato in polvere.
Acido Formico: liquido incolore, di odore pungente, caustico, miscibile con acqua, alcool, etere. Ha proprietà riducenti e viene impiegato come antisettico, antifermentativo, coagulante del lattice di gomma.
Acido Ossalico: acido organico alifatico bicarbossilico. È un solido cristallino incolore leggermente solubile in acqua, molto tossico.
Acido Poliacrilico/Carbopol: per la preparazione di solvent-gel di solventi o loro miscele, per la pulitura di dipinti.
Acido Stearico: acido saturo mono carbossilico a 18 atomi di carbonio. In natura si trova esterificato con la glicerina nei grassi animali.
Acido Tannico all’Etere: Acido organico derivato dell’acido gallico.
Acqua Demineralizzata
Acqua Di Calce
Acqua Ragia/White Spirit
Acqua Ragia Dearomatizzata
Acrilsiliconica Phase: resina acrilsiliconica a solvente, impregnante e consolidante per materiali lapidei porosi degradati. Resistenza meccanica, idrorepellenza e resistenza agli UV con effetto satinato.
Addensante PH200 – Ethocel: esteri etilici della cellulosautile per la gelificazione diretta di solventi o loro miscele e per la pulitura di dipinti.
Addensante PH300 – Ethocel: esteri metilici della cellulosa utile per la gelificazione diretta di solventi o loro miscele e per la pulitura di dipinti.
Alcool Butilico: liquido limpido, incolore, buon solvente per grassi, oli, gomme, resine, cere, ecc.
Alcool Etilico: alcool primario anidro denaturato miscibile con acqua, acetone, etere.
Alcool Etilico Puro 96°
Alcool 25-75 Etilico-Isopropilico Incolore: miscela incolore di alcooli anidri, ideale per il discoglimento di gommalacca normale e decerata.
Alcool Iso-Butilico: liquido limpido, incolore utilizzato come solvente per esteri della cellulosa, etilcellulosa.
Alcool Isopropilico Den.: liquido limpido incolore usato come solvente e pulente.
Alcool Polivinilico: sostanza ad alto peso molecolare, solubile in acqua, alla quale si impartisce forte viscosità e proprietà emulsionanti. È poco solubile in solventi organici.
Algophase Concentrato: alghicida-lichenicida ad efficacia prolungata, da diluire a solvente per la lotta contro la microflora su lapideo. Trova impiego anche in altri settori dove si vuole una tenuta nel tempo contro infezioni fungine.
Algophase Pronto: alghicida-lichenicida ad efficacia prolungata, già diluito per la lotta contro la microflora.
Allume di Rocca (Alluminio Potassio Solfato): cristalli incolori o polvere cristallina solubile in acqua.
Alluminio Ossido o Corindone (vedi inerti ed abrasivi per sabbiatura).
Amido di Riso: prodotto naturale ricavato dai semi del riso, contiene amilosio e amilopectina. Utilizzato prevalentemente come adesivo per carte e cartoni e come addensante. Il basso contenuto di amilosio permette la formazione di gel reversibile.
Amilasi: preparazione enzimatica supportata per la pulitura controllata di superfici policrome che usa enzimi purificati.
Ammina di Cocco / Ethomin: ammina di cocco etossilata per la preparazione di solvent-gel di solventi o loro miscele, per la pulitura di dipinti.
Ammonio Bicarbonato: polvere bianca cristallina con leggero odore ammoniacale e reazione debolmente alcalina.
Ammonio Carbonato: massa cristallina traslucida con forte odore ammoniacale. È un composto di ammonio bicarbonato e ammonio carbamato in proporzioni equimolecolari.
Ammonio Cloruro
Ammonio Ossalato: impiegato nella tecnica messa a punto dal Matteini dell’Opificio delle Pietre Dure per il consolidamento di affreschi.
Anilina: è un colorante, disponibile in diverse sfumature, che si trova in commercio nei negozi di Belle Arti. Esistono Aniline ad acqua o ad alcool. Quelle ad acqua si applicano direttamente sul mobile colorandolo le fibre. È un processo irreversibile. Quelle ad alcool possono essere usate per colorare la gommalacca, pertanto possono essere rimosse in fase di sverniciatura.
Antigraffiti Phase Concentrato: antigraffiti concentrato di nuovissima generazione. A base di alchil floda, da diluire in acqua, utile contro le scritte vandaliche.
Antigraffiti Phase Pronto: antigraffiti pronto all’uso di nuovissima generazione, a base di alchil fluoro silani, da diluire in acqua, contro le scritte vandaliche.
Antitarlo: insetticida specifico a base di Permetrina. Da usare per protezione su un mobile nuovo o per disinfestazione su di uno antico. Va spennellato il liquido su tutte le superfici non lucidate. Sarebbe ideale costruire una camera a gas, magari con dei fogli di nylon, in cui mettervi il mobiletto con un prodotto antitarlo in una vaschetta affinchè evaporando possa penetrare ulteriormente nel legno ed attendere almeno 20 giorni.
Araldite AY 106 con Catalizzatore HY 953U
Araldite AY 103 con Catalizzatore HY 991: adesivo epossidico bicomponente per ceramiche, etc.
Araldite AY 106 con talizzatore HY 953U
Araldite SV 427+HV 427: adesivo epossidico per la ricostruzione del legno.
Araldite 2020: kit adesivo epossidico specifico per vetro.
Attak Super: adesivo istantaneo a base di ciano acrilato. Ideale per ceramiche, legno, metallo, pelle, cuoio, gomma, carta e plastica.
Bagnomaria: metodo per cuocere riscaldare o sciogliere una sostanza a temperatura costante senza porla a diretto contatto con il fuoco. Si inserisce un recipiente in cui vi è la sostanza da riscaldare in un altro più grande riempito d’acqua fino a metà circa posto sulla fiamma. In questo modo non si oltrepassa mai la temperatura di 100 gradi.
Balsamo del Canada: resina naturale estratta dall’abete del Canada della famiglia delle pinacee. Resina estremamente trasparente con un indice di rifrazione quasi identico a quello del vetro ottico.
Bario Idrossido: cristalli bianchi solidi utilizzata con apposito metodo per consolidae materiali lapidei.
Benzina Rettificata: utilizzata nella pulitura di superfici pittoriche, sola o in miscela e come solvente per resina.
Benzotriazolo: composto eterociclico molto stabile. Utilizzato quale inibitore di corrosione per il rame e le sue leghe.
Bianco di Meudon: biancone.
Bicromato di Potassio: reagente di ossidazione usato per variare la colorazione dei legni.
Bitume Giudaico in Polvere: utilizzato quale agente invecchiante in aggiunta a vernici finali per quadri o cere per mobile, nella preparazione per lastre per incisione, nella tecnica ad acquatinta.
Bolo: è una terra argillosa particolare che si usa come base per la foglia d’oro o d’argento nella tecnica della doratura. Conferisce trasparenza all’oro e determina la tonalità cromatica. Si trova in commercio in varie colorazioni. Permette di trattenere la foglia d’oro con molta aderenza. Si prepara mettendo della colla di coniglio molto diluita in un barattolino aggiungendo il bolo in giusta quantità. Si deve ottenere una soluzione liquida a tal punto da coprire il bianco del gesso di bologna senza lasciare pennellate troppo pastose.
Butilammina: diluibile, in tutte le proporzioni, con acqua con l’ausilio di solventi organici. La monobutilamina si presenta come liquido incolore. TOSSICO
Calcio Carbonato Leggero: carbonato di calcio leggero precipitato noto nel restauro come bianco di S.Giovanni.
Calcio Cloruro: scaglie bianche, amorfe che esposte all’aria vanno in deliquescenza, solubili in acqua.
Calcio Propionato: Usato come sbiancante di tessuti e carta.
Caolino: nome con cui viene indicata la qualità più pregiata di argilla, costituita essenzialmente da caolinite pura. Proveniente dalla Cornovaglia.
Carbossimetilcellulosa: CMC solubile in acqua ed in soluzioni alcaline. Permette di ottenere liquidi molto viscosi dotati di proprietà addensanti, emulsionanti, detergenti e stabilizzanti. Il miglior modo per preparare una soluzione di CMC è quello di versarla lentamente in acqua calda sotto agitazione veloce, la viscosità diminuisce con il riscaldamento per tornare al valore iniziale con il raffreddamento.
Caseina Lattica: la caseina, polvere giallastra estratta dal latte, è solubile negli alcali e nelle soluzioni di Sali alcalini ad acido debole. Quando si utilizza dell’ammoniaca o della soda, si ottiene una sostanza sensibile all’acqua che può essere usata per parecchie ore; con la calce, si migliora la resistenza all’acqua, ma va utilizzata nello spazio di 1-2 ore.
Cera Carnauba: detta anche cera Brasiliana, è un prodotto naturale ricavato dalle foglie della palma del Brasile (Copernicia prunifera). Di colore da giallo a verdastro e odore gradevole, fonde a circa 82-85°C. Resistente e brillante, viene utilizzata per aumentare il punto di fusione delle altre cere come anche per dare più lucentezza e durezza e per diminuirne l’effetto appiccicoso.
Cera D’Api Vergine in Pani: sostanza elaborata dalle api per costruire le celle degli alveari. Insolubile in acqua ma permeabile al vapore. È solubile negli idrocarburi aromatici, nei clorurati e nell’etanolo a caldo.
Cera D’api Sbiancata: cera d’api particolarmente pura per la preparazione di emulsioni cerose per la pulitura dei dipinti.
Cera Microcristallina: miscela di idrocarburi alifatici saturi a peso molecolare medio alto. In scaglie bianche, particolarmente dura, da sciogliere a bagnomaria per patinatura e protezione.
Cellosolve – Etilglicole: liquido limpido, incolore e di odore leggero. Miscibile con acqua viene impiegato come solvente per nitrato di cellulosa, per saliconi a bassa viscosità, colofonia, acetato di polivinile, resine a base di cicloesanone, formaldeide, resine naturali e sintetiche, ecc.
Chiodi alla traditora: in ebanisteria, sono così definiti i chiodi inseriti di sbieco, in posizione nascosta. Normalmente più lunghi dello spessore delle due parti da unire, venivano poi ribattuti dalla parte non in vista.
Cimasa: termine architettonico che indica, in origine, la cornice superiore che assume la funzione decorativa nell’insieme della struttura; da qui cimasa è passato ad indicare la parte cuspidale di un mobile o di una specchiera.
Cire 213: ammorbidente per pelli e pergamene.
Coda di rondine: l’incastro a coda di rondine è quello in cui una parte del legno ha il bordo tagliato a cunei e l’altra presenza delle sporgenze uguali alle parti intagliate che si incastrano con gli intagli. È utilizzata generalmente per la realizzazione dei cassetti.
Cloroformio: liquido limpido, incolore, volatile di odore etereo. Ottimo solvente per oli, resine e grassi. Come tutti i solventi clorurati deve essere protetto dalla luce del sole.
Coccocollagene: impiegato al 5% in acqua con azione tensioattiva.
Colla Adesiva d’Amido: impiegata nel restauro cartaceo, nella legatoria e nella preparazione di pasticche particolari.
Colle Animali – Gelatine: sostanze glutinose adesive ottenute facendo bollire in acqua sostanze collagene di origine animale. Per preparare una soluzione occorre lasciare rigonfiare la colla in acqua fredda (15-30 per quella in polvere, 2 ore per quella in perle) e scaldarla poi, possibilmente a bagnomaria, ad una temperature non superiore ai 60°C. Con le colle animali si può incollare qualunque supporto bagnabile con acqua. La contrazione della colla animale durante l’essiccazione è proporzionale alla quantità d’acqua utilizzata per la soluzione. La viscosità della soluzione di colla varia col pH. Viscosità basse a pH 4,5-5.
Colla Gelatina di Pesce Extra in Fogli: colla estratta da pelli ed altri scarti di pesci. Fogli sensibili all’acqua e poco solidi a causa del basso peso molecolare. La gelatina di pesce non forma gel.
Colla Coniglio in Grani o in Lastre: colla estratta da pelli di animali con buon potere collante.
Colla Lapin: colla in pellets con ottima adesività, estratta da pelli di coniglio.
Colla d’Ossa o Forte: colla in perle da ossa e cascami animali. Chiamata anche colla cervione o garavella o da falegname. Ottima adesività e forte potere collante.
Colofonia o Pece Greca: resina naturale, solida e trasparente di colore giallastro. Il suo costituente principale è l’acido abietico. La forte ritenzione dei solventi rende lunga l’essiccazione dei films di colofonia, che rimangono per molto tempo appiccicosi. L’elevata acidità può essere pericolosa per pigmenti basici, fibre di cellulosa, ecc. A causa del basso punto di fusione si scioglie con la semplice esposizione al sole e, per la rapida ossidazione, scurisce in breve tempo.
Conservante per Colle
Consolle: voce francese che indica un tavolo fissato ad una parete, in genere al di sotto di uno specchio, con scopo più ornamentale che funzionale. Nata durante il regno di Luigi XIV, si sviluppò tipologicamente secondo i diversi stili, conservando sempre forme eleganti. Il piano, poco sporgente, è spesso realizzato in marmo.
Contrad 2000: emulsione acquosa di tensioattivi anionici e non ionici contenente prodotti chimici inorganici ed agenti stabilizzanti. Non corrosivo e atossico, è un efficace mezzo di pulizia e decontaminazione. Rimuove: oli e grassi siliconici, residui di distillazione, sangue, olio di legno di cedro, proteine complesse, prodotti organici, catrame, balsamo del Canada, cere, grassi, zuccheri, gelatine, ecc. Viene completamente rimosso con acqua.
Convertitore di Ruggine Ferphase: liquido lattiginoso bianco, a base di polimeri chelanti, da diluire in acqua. Stabilizza i prodotti di ossidazione del ferro (ruggine) sotto forma di un complesso ferro-tannico insolubile. Ha reazione molto rapida. Si applica in una sola mano con pennello a setola dura evitando eccessi di prodotto. Si può applicare anche su superfici umide.
Cuscinetto da doratore: serve per adagiare la foglia d’oro e poi tagliarla nella misura voluta.
Diacetone Alcool: liquido incolore, praticamente inodore. Solubile in acqua, ad alto punto di ebollizione viene utilizzato nella preparazione di vernici, resine epossidiche e fenoliche.
Diluente Nitro: miscela di ottima qualità di solventi vari a rapida evaporazione. Possiede un buon potere solvente per vernici nitro e sintetiche in generale.
Dimetilformammide: liquido limpido incolore di odore sgradevole, miscibile con acqua, esteri, alcoli, etere, chetoni, idrocarburi aromatici e clorurati. Solvente indicato per moltissimi polimeri fra cui: vinilici, poliuretani, resine epossidiche, derivanti cellulosici, poliamide.
Doratura: esistono diversi metodi di doratura. La doratura a foglia è il procedimento che riguarda la doratura del legno. Il procedimento è rimasto uguale a se stesso fin dai tempi più remoti. Materiali: gesso di bologna, colla di coniglio, bolo e oro o argento in fogli. Strumenti: cuscinetto da doratore, coltello da doratore, pennello da doratore, pentolino per bagnomaria, pennelli vari e carta vetrata a grana fine (120, 180, 240).
Doratura a foglia o a guazzo: è l’applicazione della foglia d’oro sulla superficie opportunamente trattata.
Ebanista: il termine designa l’artigiano specializzato nella lavorazione dell’ebano ma viene comunemente adottato in riferimento a qualsiasi lavoratore di legni pregiati, esperto nel rifinire e decorare i mobili con impiallacciature, intarsi e intagli. In questa accezione deriva da èbèniste, termine usato in Francia dal XVII secolo per distinguere l’artigiano artista dal semplice falegname.
Edta Bisodico (Acido Etilendiaminotetracetico, sale bisodico): agente sequestrante ha la proprietà di formare, con gli ioni dei metalli, composti di coordinazione molto solubili e stabili, mascherandone quindi la presenza in soluzione. I principali metalli che può captare sono, in ordine di affinità, i seguenti: calcio, potassio, sodio, cromo, nichel, rame, piombo, zinco, cobalto, manganese, magnesio. Nella pratica il sale bisodico si differenzia dal tetra sodico per la migliore solubilità in acqua.
Edta Tetrasodico (Acido Etilendiaminotetra Acetico – Sale Tetrasodico): polvere bianca inodore. Ha le stesse proprietà dell’Edta Bisodico ma è meno solubile in acqua.
Elvacite 2046: resine di butilmentacrilato diluibili in chetoni, esteri e composti aromatici. Normalmente utilizzate, miscelate in parti uguali, per l’incollaggio di strappi di affreschi su supporti in vetroresina. Utilizzabili anche per realizzare stucchi per legno.
Emulsione Cerosa o Pappina: trova impiego nella politura controllata delle superfici policrome.
Essenza di Lavanda: olio essenziale di lavanda. Si usa come diluente per trementina veneta.
Essenza di Petrolio Phase: idrocarburo rettificato. È un diluente per colori ad olio e vernici che non lascia residui evaporando.
Essenza di Rosmarino: olio essenziale che evapora completamente senza lasciare residui.
Essenza di Trementina: olio essenziale estratto dalla gemma del pino.
Etilacetato: liquido limpido, mobilissimo, incolore, di odore gradevole caratteristico e facilmente infiammabile.
Fenolo 85%: fenolo, acido fenico per conservazione colle.
Fiele di Bue: prodotto animale (fiele bovino) decolorato, stabilizzato, basico. Costituito da colesterolo, sali di sodio di acidi biliari, glicina ed altre sostanze derivate dalla colina e dalla lecitina che conferiscono ottime proprietà tensioattive. Ottima azione detergente, usato per facilitare la presa delle colle su superfici unte, come diluente per acquerelli, come fissativo del colore su carta.
Finitura: termine con cui, in ebanisteria, si indicano i trattamenti di levigatura, lucidatura e tintura.
Foglia d’oro: sottilissima lamina d’oro che viene applicata nella tecnica della doratura al supporto ligneo preventivamente preparato.
Fluorophase uno: agente distaccante della classe dei copolimeri fluorurati, con spiccate proprietà oleorepellenti e idrofobizzanti. Il prodotto mantiene costanti nel tempo le sue caratteristiche chimico-fisiche, ed è completamente rimovibile dal supporto, non penetrando in esso a causa delle dimensioni molecolari ed assicurando così la reversibilità del trattamento.
Fluorophase 3: aggregante elastomerico della classe dei copolimeri fluorurati, che esplica azione protettiva riaggregante e idrofobizzante. Fortissima resistenza a tutte le classi degli aggressivi chimico-fisico, inclusi gli UV, e totale reversibilità con acetone anidro. Possiede ottime proprietà oleorepellenti.
Fluorophase 10: legante elastomerico fluorurato disciolto in acetone anidro, che consente la realizzazione di stuccature con lo stesso materiale oggetto del restauro. Il legante essendo idrorepellente e dotato di notevole elasticità alle dilatazioni isola in maniera efficace la fessura o rottura da stuccare.
Gattelli: elementi di rinforzo di forma triangolare inseriti negli angoli novecenteschi. A volte vengono utilizzati anche nel restauro.
Gesso di Presa
Gesso di Bologna: minerale monoclino prismatico, in natura si trova come solfato biidrato di calcio.
Gesso Bianco Dentistico da Calco
Glicerina Bidistillata: liquido incolore, inodore, sciropposo e di sapore dolce. È igroscopica, miscibile con acqua ed alcool, insolubile in etere, solventi clorurati, toluolo ed oli.
Gomma Adragante: gomma naturale prodotta da differenti specie d’Astragalo, leguminose che crescono in Asia Minore. Formata per polimerizzazione di L-arabinosio, D-xilosio, L-fucosio e acido D-galatturonico. Forma soluzioni molto viscose anche a deboli concentrazioni. Solubile solo in parte nell’acqua fredda, forma un gel a partire da una concentrazione di 0,5%. Eccellente colloide protettore, la gomma adragante è utilizzata per stabilizzare emulsioni e dispersioni e come agente addensante.
Gomma Arabica: gomma naturale ricavata dalla acacia arabica (Acacia Varek o Acacia Senegal) contenente L-ramosio e l’acido gluroronico. La gomma arabica si scioglie lentamente, ma completamente, in acqua. È insolubile in alcool e in molti solventi. La viscosità della soluzione acquosa dipende dal pH; è massima a pH neutro. Con il riscaldamento si diminuisce la viscosità della soluzione ma si provoca un processo di degradazione con liberazione di zuccheri. Possiede un elevato potere collante. Viene utilizzata come colloide protettore stabilizzante, come legante per acquarelli e tempere, come adesivo per carte e cartoni.
Gomma Copale Manila: gomma naturale, costituita da resine di terpeniche, ricavata dalle Cesalpinacee, leguminose che crescono nell’isola di Manila (Filippine). Dopo la pirogenazione la gomma Manila dà una sostanza solubile in alcool che permette l’aggiunta solo di piccole quantità di olio.
Gomma Damar o Dammar: gomma naturale costituita essenzialmente da resine triterpeniche, ricavata da alberi della famiglia delle Dipterocarpacee (Angiospermi) in Indonesia. Le resine Damar sono solubili in White Spirit, solventi aromatici e trementina. Per ottenere una vernice più trasparente è opportuno sciogliere la resina in solventi tiepidi. Aggiungendo alcool si provoca la precipitazione dei residui cerosi contenuti nella resina. La Damar ha un buon potere adesivo ed una bassa acidità.
Gomma Elemi Manila: resina naturale ricavata dalle specie Canarium. È composta, oltre che da derivati triterpienici, da sostanze volatili quali l’elemolo e l’elemicina. Solubili in alcoli ed idrocarburi aromatici. Viene utilizzata per aumentare la brillantezza dei films e l’adesione; conferisce un effetto plastificante.
Gomma Gutta: gomma naturale estratta dalle piante della famiglia delle sapotacee. È caratterizzata da una elevata impermeabilità all’acqua. Adatta per la preparazione di colle non acide, conferisce inoltre una colorazione oro all’argento (mecca).
Gommalacca Scaglie: gomma naturale costituita da una miscela di esteri di acidi grassi ossidrilati e di acidi sesquiterpenici a scheletro cedrenico. Forma un film sensibile all’acqua, brillante ed adesivo. Con l’invecchiamento tende però a divenire insolubile ed a iscurire.
Gommalacca Decerata Scaglie: gomma lacca o Schellac, dalla secrezione della Lacciter Lacca (coccidi) decerata e deresinata.
Gommalacca Pronta: gommalacca decerata in soluzione, pronta all’uso.
Gommalacca Decerata Pronta: gommalacca già in soluzione, pronta all’uso.
Gomma Mastice di Chios: resina naturale ricavata prevalentemente dal pistacchio lentisco (Pistacia Lentiscus) e raccolta nell’isola di Chios nell’Egeo. La gomma mastice presenta una buona solubilità negli idrocarburi aromatici. Con una aggiunta di alcool si provoca la precipitazione delle cere in essa contenute. Il film che si forma è brillante, flessibile e molle.
Gomma Naturale in Lattice: lattice di gomma naturale a basso contenuto di ammoniaca. Contiene, come preservanti, disolfuroditetrametiltiurame in misura inferiore allo 0,10% ed ossido di zinco in misura inferiore allo 0,015%.
Gomma Sandracca: resina naturale ricavata dalle cipressacee. Solubile in alcoli, eteri, acetone, ecc. Il film formato dalla sandracca è duro e brillante, presenta una certa tendenza a scurire (inferiore alla colofonia). Per evitare lo sfarinamento si può mescolare con trementina veneta.
Gomma Sandracca Pronta: resina pronta all’uso.
Hardrock Base: sistema acrilico che addizionato a cariche inerti dà imitazioni di materiali lapidei, colabile e pennellabile.
Hardrock 554: sistema epossidico da usare per adesione e colata; addizionato a cariche inerti dà imitazioni di materiali lapidei. Per ricostruzione di parti mancanti ed inserti.
Hardrock 141: sistema epossidico da usare per adesione e colata; addizionato a cariche inerti dà imitazioni di materiali lapidei. Per costruzione di parti mancanti e inserti.
Hardrock 427: Sistema epossidico caricato per imitazioni di materiale ligneo, scolpibile con i comuni utensili, con frattura non vetrosa.
Hardrock Ceramica: sistema acrilico stabilizzato che imita perfettamente i materiali ceramici, anche per copie da calchi siliconici. Senza ritiro, colabile e pennellabile. Colori disponibili: rosso, bianco, nero.
Hydrophase Acqua: protettivo idrorepellente silossanico concentrato da diluire in acqua, non pellicolante.
Hydrophase Barriera A+B: idrorepellente per barriere chimiche.
Hydrophase Concentrato: protettivo idrorepellente silossanico concentrato da diluire in solvente, non pellicolante per pietre silicatiche a reazione acida.
Hydrophase Graniti: protettivo idrorepellente silossanico specifico per graniti, da diluire in solvente, non pellicolante.
Hydrophase Plus: protettivo idrorepellente silossanico pronto all’uso, di impiego generale, non pellicolante non altera il colore.
Hydrophase Superfici: protettivo idrorepellente silossanico pronto all’uso, per pietre carbonatiche o marmi bianchi a reazione alcalina; non pellicolante, non altera il colore.
Impiallacciatura: strato di legno particolarmente pregiato per essenza, venature e colore. Generalmente non superiore al millimetro, viene utilizzato per decorare superfici a vista di mobili realizzati dall’ottocento in poi (poichè prima lo spessore dei rivestimenti era tale da intendersi solo come lastronatura). Lo spessore di un foglio di impiallacciatura dei mobili moderni non supera di solito il mezzo millimetro.
Incralac: protettivo incolore, trasparente a base di Paraloid e benzotriazolo per rame e sue leghe.
Klucel-g: idrossipropilcellulosa, un polimero non ionico solubile in acqua e nei solventi organici, polvere granulosa di colore bianco. È solubile in acqua a temperature inferiori ai 45°C, indicato per fare gel supportanti.
Lanolina: componente per la preparazione di creme emollienti per pelli. Solubile in alcool caldo, etere, cloroformio, benzolo e acetone. Insolubile in acqua.
Lastronatura: a differenza dell’impiallacciatura la tecnica della lastronatura si diffonde già nel corso del cinquecento. Si chiama lastrone uno strato di legno di essenza normalmente pregiata posta a scopo decorativo sopra una superficie in massello, quasi sempre di essenza meno pregiata. Lo spessore delle prime lastronature poteva raggiungere il mezzo centimetro ed è diminuito nel corso dei secoli grazie alle nuove tecniche di taglio del legno. Oggi lo spessore del lastrone può raggiungere il millimetro.
Ligroina 100-140: solvente alifatico con aromatici inf. allo 0,1%, utilizzato nella pulitura dei dipinti in sostituzione di essenza di petrolio, considerata maggiormente tossica.
Lucidatura a tampone: questa lucidatura viene definita in molteplici modi: a tampone, a stoppino e alla francese. Comunque sia chiamata, tale tecnica esige una discreta abilità d’esecuzione che si acquisisce solo con molta pratica. Materiali: tampone, pomice, gommalacca, alcool ed olio paglierino.
Metiletilchetone: liquido limpido, incolore con un odore caratteristico simile a quello dell’acetone. Omologo superiore dell’acetone presenta, rispetto a quest’ultimo, una minore volatilità. Scioglie: gomma lacca, colofonia, resine cellulosiche, epossidiche, molte resine fenoliche e acriliche, polistirolo, ecc.
Mecca (doratura a Mecca): la mecca, le cui notizie risalgono al primo rinascimento, è una vernice a base d’alcool, gomma lacca (resina naturale) e ossidi, recentemente all’anilina (brunitura). La vernice è data sulla foglia d’argento, dopo la brunitura, “conferisce all’argento un’accentuata somiglianza all’oro”.
Mecca alla Fiorentina: vernici speciali per tingere l’argento in foglia di un colore imitante l’oro, a base di una miscela di gomma gutta, aloe, sangue di drago e altre disciolte in alcool.
Mica Micronizzata in Polvere
Missione all’acqua: adesivo appositamente formulato per l’adesione di oro e argento in foglia. Adesione dopo 15 minuti.
Missione Idro-Alcoolica: adesivo appositamente formulato per l’adesione di oro e argento in foglia. Adesione dopo 15 minuti.
Mobile antico: per mobile “antico” si intende un mobile costruito, genericamente, prima della metà dell’ottocento. Si tratta di una distinzione approssimativa e comunque ricca di eccezioni anche in funzione della qualità del mobile, del suo grado di finitura e dello stato di conservazione.
Mobile falso: per mobile “falso” si intende un mobile costruito come copia di uno antico utilizzando tecniche di costruzione e materiali, per quanto sia possibile e conveniente, il più vicino a quelle dell’originale che si sta imitando. Chi lo costruisce o chi lo vende cerca di spacciarlo per originale.
Mobile in stile: per mobile in “stile” si intende un mobile costruito ad imitazione di uno stile passato. Tecniche di costruzione e materiali sono visibilmente diversi e non necessariamente imitano quelle originali, solo l’aspetto esteriore richiama le linee e le decorazioni del pezzo originale.
Mobile vecchio: per mobile “vecchio” possiamo approssimativamente intendere un mobile costruito nella seconda metà dell’ottocento. Tali mobili sono facilmente reperibili presso mercatini e fiere. I piccoli antiquari li offrono a prezzi accessibili rispetto alle decine di migliaia di euro necessarie per acquistare mobili antichi.
Mordente: il mordente è colorante che viene applicato su legno per conferirgli un colore particolare o semplicemente per scurirlo.
Mordente ad acqua: è facile da stendere, ma presenta il problema che le varie zone del legno possono assorbire in modo diverso l’acqua e quindi assumere una colorazione più o meno intensa.
Mordente ad alcol: asciuga molto rapidamente ma bisogna fare attenzione a quando si applica perché se si passa due volte sullo stesso punto la zona risulterà più scura di altre, quindi la tecnica di applicazione deve essere più accurata.
Mowilith 40/PVA: polimero di vinil acetato, granulare. Applicato, garantisce la formazione di un film relativamente duro, altamente trasparente, con proprietà di diffusione della luce eccellenti, termoplastico. Utilizzato per strappi e rimozione di mosaici.
Mowilith DMC 2
N-Metilpirrolidone: viene utilizzato come sostituto del dimetilformammide per la sua non tossicità. Solvente molto forte per vernici, polimeri acrilici e resine. Miscibile con essenza di petrolio, white spirit, alcool etilico, etc. Solubile in acqua.
Nipagina: preservante antisettico da impiegare in paste adesive per rifoderatura.
Olio di Lino Cotto
Olio di Lino Crudo: olio di lino spremuto a freddo e decolorato. Olio grasso siccativo costituito per il 90% da gliceridi degli acidi grassi non saturi. Si ossida e solidifica se esposto all’aria. Il potere essicattivo può essere aumentato riscaldando l’olio a 150–320°C per alcune ore.
Olio di Papaveri: olio siccativo molto chiaro. Essicca molto lentamente (76% di acidi grassi polinsaturi) e non ingiallisce nel tempo.
Olio di Piede di Bue: emolliente per pelli e pergamene.
Olio Paglierino: utilizzato per la pulitura e lucidatura del legno.
Pantox: diserbante totale per zone archeologiche a base di glyphoste, da diluire.
Paraffina in Lastre: miscela solida di idrocarburi paraffinici disponibile in giacimenti naturali oppure derivata dalla lavorazione del petrolio.
Paraloid B44 orig. Rohm & Haas: paraloid B-44 resina acrilica, metil metacrilato, viene impiegato nella protezione dei metalli.
Paraloid B67 orig. Rohm & Haas: isobutil metacrilato.
Paraloid B72 orig. Rohm & Haas: resina acrilica, copolimero metacrilato-etilmetacrilato con buona resistenza agli acidi e agli alcoli, detersivi, lubrificanti, impiegato come consolidante, adesivo e legante per cariche inerti, pigmenti, etc.
Paraloid B82 orig. Rohm & Haas: metil metacrilato.
Permetar Cera: Cera finissima con effetto insetticida per la manutenzione e la difesa dagli insetti in molti di pregio.
Permetar Concentrato: insetticida antitarlo concentrato da diluire in solventi.
Permetar in Petrolio: antitarlo inodore pronto all’uso, per la difesa dagli insetti in manufatti lignei di pregio, dorati, policromi. Non unge né smuove lacche o vernici, né lascia aloni.
Permetar Injection Spray: antitarlo spray con beccuccio per la difesa dagli insetti in manufatti lignei di pregio.
Pigmento (terra d’ombra): la terra d’ombra è un pigmento di origine naturale composto in prevalenza da ossido di ferro. Tra gli altri elementi chimici che lo compongono troviamo il manganese che ne rafforza le caratteristiche siccative. Grazie a questa proprietà la terra d’ombra è un pigmento che aiuta ad asciugare le pitture ad olio molto più in fretta di altre. È molto indicato per colorazioni a pittura, quindi unito ad un legante. Discreto per colorare la gommalacca, ottimo nella formulazione di stucchi a gesso e di patine.
Piridina Tecnica: liquido incolore, di odore sgradevole e penetrante, miscibile con acqua, ricavato dal carbone e dai bitumi. È utilizzato come solvente di composti organici e sali inorganici, viene inoltre impiegato come denaturante per alcool.
Plexisol P-550: polimero plastico a base di butilmetacrilato. Diluibile con esteri, chetoni, idrocarburi aromatici, clorurati. Utilizzato come legante per la fabbricazione di vernici protettive. Usato nel restauro per fissaggi e rintelature.
Plexisol B-500: dispersione acquosa di una resina acrilica pura, termoplastica, a media viscosità. Legante non saponificabile, resistente alle intemperie e all’invecchiamento.
Polietilen Glicol 200
Polietilen Glicol 400
Polietilen Glicol 600
Polietilen Glicol 1500
Polietilen Glicol 4000
Polpa di Cellulosa: miscela di fibre di cellulosa a varia lunghezza (da 200 a 1000 A), da utilizzare come supportante in impacchi pulenti per affreschi e lapideo in genere. Completamente atossiche ed innocue, non sono solubili in acqua e in solventi organici, resistono agli acidi deboli ed agli alcali. Ottima capacità di trattenere liquidi.
Polyfilla Interior: stucco riempitivo per interni da impastare con acqua (1-2 parti di stucco con una parte d’acqua). Ottimo per la riparazione di crepe, fenditure, buchi, screpolature, ecc. Dopo l’essiccamento il prodotto conserva la forma datagli; pertanto costituisce un pasta speciale per la modellatura. Può essere colato, colorato, modellato e, dopo l’essiccamento, intagliato, raschiato e lucidato.
Polyfilla Exterior: stucco riempitivo per esterni da impastare con acqua (2-2,5 parti di stucco con una parte d’acqua). Per muri esterni in cemento, pietra, mattoni, intonaco.
Pomice e Polvere di Pomice: finissima polvere bianca della stessa consistenza del talco usata nella preparazione del fondo per la lucidatura a tampone per chiuder i pori del legno.
Potassio Solfuro o Fegato di Zolfo: solido in placche. Molto solubile in acqua. Per la sua proprietà di creare dei composti di colore marrone scuro (Solfuro di rame), a contatto del bronzo; viene utilizzato soprattutto per la patinatura di statue e oggetti artistici in genere.
Proteasi Acida: preparazione enzimatica supportata per la pulitura controllata di superfici policrome che usa enzimi purificati.
Proteasi Alcalina: preparazione enzimatica supportata per la pulitura controllata di superfici policrome che usa enzimi purificati.
Resin Soap 1194: sapone resinoso a base di DCA-TEA a maggiore polarità per la rimozione di vernici su superfici policrome.
Resin Soap 1295: sapone resinoso a base di ABA-TEA a moderata polarità per la rimozione di vernici su superfici policrome.
Rocima 103 ex Metatin: alghicida-lichenicida per lapidei. Composto di ammonio quaternario e tributilstagnonaftenato. Solubile in acqua e nei comuni solventi.
Rhodorsil RC 70 orig. Rhodia: Rhodorsil RC 70 a base di silicato di etile, viene utilizzato, per lo più puro, nel restauro dei monumenti e delle statue in pietra naturale e in terracotta ma è anche consigliato per il consolidamento di materiali lapidei porosi. Rhodorsil RC 70 viene assorbito per capillarità dalla pietra; per effetto dell’acqua residua nei pori e di un catalizzatore che favorisce l’azione si ha la formazione di un reticolo consolidante che permetta ai materiali di ritrovare una coesione simile al materiale originale senza modificare a fondo la permeabilità ai gas.
Rhodorsil RC 80 orig. Rhodia: Rhodorsil RC 80 a base di silicato di etile, catalizzatore e resina metilica, viene utilizzato nel restauro di materiali lapidei in pietra naturale e in terracotta ma è anche consigliato per il consolidamento di supporti lapidei porosi. Conferisce un’ottima protezione idrorepellente.
Rhodorsil RC 90 orig. Rhodia: Rhodorsil RC 90 a base di silicato di etile, catalizzatore e resina metilica, viene utilizzato nel restauro di materiali lapidei in pietra naturale e in terracotta.
Sale di Seignette o Rochelles: viene usato nella pulitura dei bronzi.
Saliva Artificiale Phase: soluzione acquosa enzimatica ad azione emulsionante detergente per la pulitura controllata di superfici policrome. Ottenuta con enzimi purificati.
Sangue di Drago: Gemmoresina ricavata dalla Dracena Draco. Contiene il 55% di resina rossa depurata dal dracorenese (composto amorfo giallo) e dal dracoalbano (composto bianco). Solubile in alcool. Questa resina è stata molto utilizzata per colorare vernici per strumenti musicali.
Sepiolite: argilla ad altissimo assorbimento di acqua che però non rigonfia. Molto utilizzata come supporto per impacchi per la pulitura di superfici lapidee anche in miscela con polpa di cellulosa.
Silicato di Etile Phase: consolidante per materiali lapidei a base di esteri etilici dell’ac. Silicico (70%). Residuo secco 45%.
Silicato di Etile Phase – Plus 5035: consolidante funzionalizzato ad elasticità migliorata per materiali lapidei a base di esteri etilici.
Sodio Bicarbonato: polvere bianca, cristallina e soffice. Solubile in acqua ed insolubile in alcoli. Utilizzato come neutralizzante, detergente o abrasivo per micro sabbiatrice.
Sodio Gluconato
Sverniciatore Denso Phase: sverniciante semifluido, da applicare a pennello, asporta qualsiasi tipo di vernice o pittura, anche cotta a forno. Una certa azione anche su epossidiche e poliureteniche. Reagisce in 10-15 minuti. Con l’ausilio di una spazzola di saggina, o di un raschietto, permette di asportare le pellicole di vernice o di pittura. Un successivo lavaggio permette di asportare ogni traccia dello sverniciatore e di ottenere un supporto perfettamente pulito.
Test Determinazione Cloruri
Test Determinazione Nitrati
Test Determinazione Nitriti
Test Determinazione Solfati
Titanio in Barre: tra i metalli a più alte prestazioni per resistenza all’esposizione, resistenze meccaniche, minime dilatazioni e leggerezza, il titanio trova impiego soprattutto per imperniature.
Toluene: liquido limpido, incolore, di odore caratteristico (simile al benzolo). Solvente per metilcellulosa, gomma, mastice.
Trementina Essenza: acquaragia vegetale pura di gemma, liquido limpido, debolmente giallo, di odore caratteristico. Prodotto naturale ricavato dalla distillazione della trementina. Il componente principale è il pinene. Solvente per pittura, vernici e colori.
Trementina Veneta: resina naturale oleosa di conifere a base di pinene e acido abietinico. Si presenta come liquido denso e trasparente di color giallo-marrone. Solubile il alcool etilico, acetone, idrocarburi aromatici e clorurati.
Triammonio Citrato Soluzione: soluzione acquosa con proprietà emulsionanti e detergenti (erroneamente definita saliva sintetica) per la rimozione di sporchi organici ed inorganici da superfici dipinte ad olio o verniciate.
Trietanolammina: liquido limpido, viscoso, molto igroscopico che diventa marrone per esposizione all’aria ed alla luce.
Trielina o Tricloroetilene: liquido limpido, di odore caratteristico che ricorda il cloroformio. Buon solvente per oli, grassi, cere, bitumi. Utilizzato per il lavaggio e sgrassaggio di tessuti e metalli. Ha anche un effetto insetticida.
Tylose MH 300P: collante alla cellulosa per carte. Metilidrossietilcellulosa idrosolubile.
Tween 20: tensioattivo non ionico.
Velatino Phase: malta minerale bilanciata che si ispira alla migliore tradizione edile italiana. È un prodotto altamente traspirante. Da applicare sia all’estero che all’interno con metodi tradizionali anche a spessori notevoli. Utilizzabile in edifici storici, presta dosi ad arricchimenti di tono del colore con terre naturali. La finitura a frattazzo consente di ottenere una superficie leggermente scabra nella tipologia di molti edifici storici o rustici.
White Spirit o Ragia Minerale
Xilene: liquido limpido, incolore, di odore caratteristico. Solvente per metilcellulosa, colofonia, gutta, gomma, olio di lino.